


Cervicale a cerchio, radici C1, C2, C3. A partire dalla quarta, la risposta trasla evaporando nell’epicentro della discontinuità. M’alzo, mi corico ancora.
Nella stanza la finestra schiusa, il lenzuolo circense a ruota e gli indumenti accatastati. Paraurti nella nebbia, fanali in sospensione. Due suoni – uno sordo, l’altro sente. Torno a tracciare geometrie inconclusive, come fosse la mia spina questa colonna vertebrale dagli anelli in nota C. Tesla mandibolare in ottava maggiore.
Progetto fotografico a cura di ©Alessandra Stanisteanu.