ACQUARELLI E MISTO

2020 – 2022
(estraneità) radicale – la mutazione del genere [matrice]” è un attimo a due palmi, che si raccolgono, poi s’allontanano fugaci. È la radice estirpata, la realtà inestitente, il tatto inconsistente e l’alienante occhio fallace. Come quando io ti parlo, e lo specchio dietro mi ripete.
@arteamorpho
30×20, 2020

un pùnto, un principio. un pròces[so], un’escréscenza.
sono sénto ‘mezz’ a càmera, siedo sur’ra camʼéra. era comm’é ora?
ero’mmi, aròma. un séntiero, una bocca, la mia bocca e i tuoi arti tratteggiati ‘mezz’ all’aria.
un pùnto, un principio, un pròces[so],
un’escréscenza.
dis-plày hi-se – dissertatìon and blººming
30×40, 2022

[mòndo s-nostrù]: là dove i passi si fan piccini e i fìgli dei nomadi danzano lìberi e (leggeri , per lòci aurorali).
30×40 2022

Expectations BE-[yond] [ware],
21×33, 2021

(role) Ex-change. Attra/verso è una platea 20×30 di speculare vitiligine genetica ed epicritica. Come quando t’incontri là fuori in qualcuno che spess’e implicitamente si incontra in te. (2021)


Dis-partenze,
21×15, 2021

Tra-làscia-mi,
21×15, 2021

I-o-xaltro,
21×33, 2021

Import-(arsi) fra le pieghe – costruzione edile di un sostantivo a due.
30×40, 2022

non (volevamo-sì) essere [quì], ed. non-c. 2022


amòre,
la tua pàrola è la mìa guèrra
col sì-lenzio.
ma tu da me che vòi?
Che vòglion le tue còrde incrinate,
dalle mie scàpole sghémbe?
amòre, amòre
e domani àltro. (è la pàce di chi muove)

30×40, revisione (2022)


Fin-éstro,
30×40, 2022

àbita-mi (di àbiti [mài] abitùdinari),
sénza,
sénza co-strìngermi,
21×33, 2022 (– dalla serie-diàloghi)

[side] effects: juxta ( • ) posizioni. 2022, piece 1.


“Cu tine”, nella mia lingua madre significa “con te”. Pronunciando, si ponga l’enfasi sulla sillaba intermedia. “Cuttine” è il prodotto vocale, ove “cut” accompagna l’ine. L’anacronismo ossimorico e fonologico ne svela il paradosso nascosto: con te è una condizione di tagliente armonia.
cu(t) -tine, 2022.

Travàsar[ ]sì è una pratica dal suono labìle, ma appagante. Un lascìto, un inconcludente spazio di sòsta. Un predìcato (a)sistematico e mai circoscrivibile alle spanne tue, che occhieggi e inforchi la ressa senza déferenza. Formica fa la dànza.
barebones, 2022

alta-léna: chi-àma, Lara?, 2022
dalla racconta [ubiquità – shiftings]

càdo come vedo, védi come càdo,
30×40, 2022

un-nàmed. 2022
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