2021, 2022
IN-[FANTI] DEL VACUO – (IN VERITAS) 2021-2022
è un progetto visivo misto in tempera acrilata, nato dall’incrocio irregolare di mani casuali e poco congiunte, figlie di una sola dimensione.
La dinamicità metamorfica di tutto quel che è in moto si esprime attraverso l’imprevedibilità potenziale dell’atto motorio, in questo caso soggetto a contenuti emotivi ed espressioni coadiuvanti e recidive.
Cosa è un volto, nella delusione? Cosa fa un arto, nella paura? Come si trasforma un occhio, nell’impassibilità? Come si aggira un torso, nell’eventualità di una comprensione identificativa e consolatoria?
Tutti quesiti che hanno casa in un rapporto dualistico o più: la relazione d’intimità con l’altro-da-me, l’altra verità giustapposta alla propria. A quali compromessi bisogna scendere, quando ci si sposta in uno spazio angusto?
Che traslazioni avvengono quando si nasce, per poi riconoscersi d’intero in quanto sé-nell’altro?
All’interno di una camera, reduce di plurime verità e altrettanti tentativi al verbo, mi lascio asfissiare dalle particole emotive ingurgitate in raffronto all’altro-da-me:
un amico innamorato oggi, uno straniero estraneo domani.